martedì 10 giugno 2014

La carica erotica

Volevo fare uno di quei miei post lunghi su Facebook, ma ho pensato fosse tempo sprecato, perché le cose che ho da dire sono molte e non sono sicura abbiano presa sui miei contatti. Se non posso condividere un sentimento con qualcuno che possa capire, cosa lo condivo a fare? Le persone che mi leggono qui non approdano mai a caso, tra gli ex che non si danno pace, tra gli ex curiosi, tra gli ex che mi vogliono bene e si preoccupano ancora per la mia fermità mentale, è giusto dare lo spazio che tutte queste persone si meritano. Scherzo, questo spazio esiste per tutti coloro che trovano il tempo di leggermi. Tutti.

Poi ci sono i lettori occasionali, gente che non conosco ma che sento molto più vicina, persone che si prendono la briga di scrivermi in privato e condividere un pezzo della loro esistenza, delle loro emozioni... Per me è incredibile il potere che ha un blog tra esseri umani che altrimenti non avrebbero mai saputo dell'esistenza l'uno dell'altro.


Insomma, cari lettori, vi seguo tutti. Non sempre sono calorosa e accogliente, a volte mi mantengo distante, algida (come dice Ema, il mio migliore amico), ma sapete meglio di me cosa mi ha portato a essere in questo modo, per lo meno su Internet. Nella vita reale sono divertente, dolce e in alcune cose mi so lasciar andare. Per esempio ieri Luca, il mio chitarrista, mi ha detto che sono molto meglio quando mi lascio andare, quando non ho paura di sbagliare. Vi rendete conto? Un uomo che mi conosce a stento ha colto il punto! Quando sono sul palco spacco tutto, quando sono in sala prove ho ancora paura che qualcuno possa sentirsi in diritto di farmi del male, gratis, così... perché può.
Ma ho realizzato che quando sono in quella saletta sono circondata da persone come me, alla mano, passionali, preoccupate, affaccendate e con le mie stesse paure. Non c'è motivo di chiudersi, perché se mi apro con loro non posso che migliorare. So che i miei ragazzi... e la mia cara Daria, non sputerebbero mai nel mio cuore. Loro sanno che se mi irrigidisco è perché prendo la musica come un lavoro e se prendo una cosa come un lavoro è perché ci tengo, ci tengo da morire. Non è un approccio sempre funzionale, ma almeno è autentico. Migliorerò... come cantante, come persona. Se loro sapessero quanto tengo a questo progetto, se avessi il coraggio di lasciarmi andare alle prove per farglielo capire, so che andremmo lontano. Il fatto che loro non abbiano paura di dirmi cosa pensano e che trovino la sensibilità di dirmelo nel modo giusto, è per me indicativo, è per me un incentivo per fare altrettanto ed essere fiera del mio piccolo progetto.

Volevo dirvi, tutti voi che mi state leggendo, che qualcosa sta cambiando. Sto diventando più gentile e mi metto meno sulla difensiva, perché so proteggermi senza innalzare muri e scavare fossi riempiendoli di coccodrilli. Ultimamente ho avuto modo di toccare nuovamente il fondo. Tante volte vi ho scritto che per riuscire a salire c'è bisogno di darsi una spinta dal basso, ma vi giuro... non ho più le forze di scendere, di cadere, di elemosinare aiuti, di elemosinare amore. Quindi mi munisco delle attrezzature migliori e comincio a scalare e non importa se il vento è forte e se mi sanguinano le dita, io mi aggrappo e resisto, io vado fino in cima. 

Questa è una di quelle notti magiche. Avete presente quando vi sentite al massimo delle vostre forze? Quando non avete bisogno di nessuno... Quando riuscite a toccare il nocciolo della vostra esistenza, senza la pressione dell'influenza delle esperienze passate, o quello che vi hanno insegnato i genitori, o i modi di fare trasmessi di generazione in generazione nella vostra famiglia. Questa è una di quelle notti in cui i geni dei miei genitori non significano niente, rimango pura e grezza come un animo ha il diritto di essere almeno una volta nella propria vita terrena.

Mi sento un essere compiuto e non posso che migliorare. Questa consapevolezza è il risultato migliore che io potessi raggiungere in questo momento della mia vita. Sento dentro di me muoversi tante cose... come la carica erotica capace di devastare tutto, la stessa carica erotica che ha dato luce al mio concepimento, ne sono sicura. Da questa energia compatta e stabile posso creare qualsiasi cosa, posso distruggere e ricomporre la realtà a mio piacimento, posso persino definirmi artista e non vergognarmi di questo appellativo. Non è incredibile? Sono fermamente convinta che determinate cose nascano dalla passione, dall'erotismo, dall'amore terreno che si protende verso una conoscenza superiore, spirituale. E per erotismo non intendo il mero atto sessuale, ma la vita che vi si cela dentro, in attesa di un essere umano degno di maneggiarla.

Sono un essere potentissimo e oggi sono fiera di me. Nessuno potrà distruggere questa sensazione, non stanotte. E me la godo.




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